Moon cake: una dolce leggenda al chiaro di luna

Quella che oggi voglio raccontarvi è una storia d’amore, una dolcissima (è proprio il caso di dirlo!) storia che risale a moltissimo tempo fa…

Nel 2013 (no, non è questo l’inizio della storia) Antonio trascorse alcune settimane nella città di Pechino per frequentare una corso di lingua cinese. Ancora oggi racconta di quanto incredibile sia stata quella esperienza in un Paese tanto lontano e diverso, per cultura e tradizioni, dal nostro.

Di quel periodo ricordo le lunghe telefonate tramite Skype dalla casa in cui era ospite e le foto che inviava ad ogni ora del giorno per mostrare quanto fosse immensa/ affollata/ inquinata/ meravigliosa Pechino!

Al termine delle settimane di studio la famiglia cinese che lo ospitava gli fece dono di una bellissima scatola di latta e di una leggenda…

Ogni anno, nel 15° giorno dell’ottavo mese del calendario lunare cinese, si celebra il Festival di Metà Autunno o Festa della Luna ed è in tale occasione che i cinesi di tutto il mondo vanno a caccia di questi splendidi dolcetti, custoditi in scatole di latta impreziosite da decori, da regalare alle persone care e, cosa più insolita, persino ai soci in affari!

La “moon cake” (in cinese “yuèbing”, che si legge “iuepin”) è una tortina dolce di forma rotonda o quadrata. La pasta, che costituisce la parte esterna del dolce, è fatta di farina, sciroppo e olio. A stupirvi sarà, però il cuore del dolce: un morbido impasto che la tradizione vuole di pasta di fagioli rossi o pasta di semi di loto. Ricordo lo stupore, assaggiando la nostra prima moon cake, nel ritrovare al centro il tuorlo di un uovo! Ebbene sì, la versione classica prevede che al’interno del dolce venga posto il tuorlo marinato di un uovo di anatra, tondo come…la luna!

Con il passare degli anni, naturalmente, la ricetta tradizionale è stata affiancata da versioni più moderne.

Ogni anno nel cuore della Chinatown di Milano, Via Paolo Sarpi, troviamo moon cakes ripiene di datteri, frutta e sciroppo di rose!

Per i meno golosi (e non vegetariani!) esistono addirittura moon cakes ripiene di carne di maiale.

Ciò che mi affascina di questi dolci tradizionali è sicuramente la decorazione: stampi diversi permettono di creare piccole opere d’arte. Spesso sulla superficie si trovano fiori e caratteri tradizionali, molti dei quali esprimono un augurio di “armonia” e “longevità”.

Vuole la leggenda che moltissimi secoli fa in cielo splendessero 10 soli. Un abile arciere decise allora di usare il suo arco e le sue frecce per colpire 9 dei 10 soli, responsabili di portare siccità sulla Terra. La Regina Madre decise di premiare l’eroe che aveva salvato la Terra e i suoi abitanti regalandogli una pozione in grado di renderlo immortale. Poiché la pozione sarebbe bastata per una sola persona, l’uomo decise di non berlo e lo affidò all’ adorata moglie affinché potesse custodirlo con cura.

Trascorsero i giorni e, la donna, preoccupata dal fatto che alcuni nemici potessero rubare l’elisir, lo bevve. Subito volò sulla Luna e qui rimase per sempre.

Da quel giorno il marito preparò un tavolo pieno di cibo da offrire all’ amata al chiaro di Luna…

Facendo qualche ricerca in rete mi sono imbattuta in altre credenze popolari…molti ritengono che la nascita di questi dolci risalga al XIII secolo, quando la Cina si trovava sotto la dinastia mongola degli Yuan. Il capo dell’ esercito degli Han, il popolo intenzionato a prendere il potere, escogitò uno stratagemma per organizzare segretamente una rivolta contro gli Yuan: distribuì al popolo all’ interno dei quali fece nascondere un messaggio che invitava gli abitanti all’ insurrezione proprio nel quindicesimo giorno dell’ottavo mese del calendario lunare!

Conoscete anche voi leggende legate a qualche cibo particolare scoperto durante i vostri viaggi? Vi attendiamo nei commenti!

Chiara

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