Oggi vi portiamo con noi a passeggio per Leuven (Lovanio), una graziosa cittadina che, ne siamo convinti, merita una sosta se state organizzando un tour nelle Fiandre (cliccate qui per leggere il nostro post “Belgio on the road”).
A differenza delle più note Bruges e Gent, Leuven è meno presa d’assalto dalle folle dei turisti e questo vi permetterà di conoscere in tutta tranquillità i suoi tesori nascosti!
Siete pronti ad esplorare con noi questa piccola perla delle Fiandre? E Allora partiamo!
1. STADHUIS
(presso il Tourist Officeè possibile acquistare, al prezzo di euro 8,00, il biglietto I LUV Leuven, che comprende la visita guidata all’interno dello Stadhuis – esclusivamente alle 15.00 – e la visita, con audioguida gratuita, all’ Università di Leuven; nella versione XL, in vendita al prezzo di euro 16,00 il biglietto comprende anche la visita del M-Museum)
Affacciato sul Grote Markt, la piazza del Mercato Grande, si trova lo Stadhuis, il municipio della città.
L’edificio, esempio di gotico brabantino risalente al XV secolo (ci vollero 3 architetti e 30 anni di lavori per costruirlo), è stupendo, ad un primo sguardo sembra fatto di pizzo! A renderlo facilmente riconoscibile sono le sei guglie ottagonali appuntite e l’alternarsi di finestre bifore e nicchie lungo tre dei suoi lati. All’interno delle nicchie si trovano ben 236 statue (aggiunte nel XIX secolo) che rappresentano, dal basso verso l’alto: artisti e personaggi importanti per la storia della città, i santi patroni delle parrocchie cittadine, i conti di Lovanio e i duchi di Brabante e i personaggi della Bibbia.
L’interno del palazzo comunale è certamente meno impressionante ma vale una visita.
Varcato l’ingresso ci si trova davanti ad una stanza che per molto tempo fu utilizzata come mercato coperto. Particolarmente bella è la sala gotica, nella quale si trovano un enorme camino e delle grandi tele che rappresentano la storia della città.
2. ST-PIETERSKERK
(lun-mar e gio-sab 10-16.30, dom 11-16.30; ingresso libero ad eccezione del presbiterio, per il quale occorre pagare un biglietto di euro 3,00).
La prima cosa che salta all’occhio di questo edificio tardogotico è la ricchezza di contrafforti.
Entriamo dall’ingresso ovest, proprio di fronte allo Stadhuis e subito ci dividiamo, attratti da due particolari diversi. Io rimango affascinata da un pulpito in legno, in stile barocco, raffigurante San Norberto che viene disarcionato da cavallo da un fulmine. Dopo questo episodio, Norberto, un nobile tedesco del XII secolo, decise di dedicare la sua vita alla chiesa. Non scherzo se vi dico che ho scattato 100 foto, ma nessuna rende giustizia a quest’ opera tanto bella quanto eccentrica.
Ritrovo Antonio in adorazione del trittico dell’Ultima Cena di Dieric Bouts, risalente al XV secolo. Nel pannello centrale Gesù e i discepoli vengono raffigurati in una sala fiamminga; nel pannello di sinistra Abramo riceve pane e vino e, nella parte inferiore, viene raffigurata la celebrazione della pasqua ebraica; nel pannello di sinistra gli israeliti raccolgono la manna e, in basso, un angelo corre in aiuto del profeta Elia.
Ancora una volta la pittura fiammiga, ricca di particolari, ci lascia a bocca aperta!
3. OUDE MARKT
Se il Grote Markt rappresenta il centro di Leuven, l’ Oude Markt o piazza del Vecchio Mercato è il cuore pulsante, il punto di ritrovo dei numerosi giovani universitari che popolano la città. Non a caso questa lunga piazza è ricca di bar e ristorantini.
Il mezzo di trasporto preferiti dei ragazzi? La bicicletta, come testimoniano i numerosi mezzi di trasporto a due ruote parcheggiati ovunque!
4. KATHOLIEKE UNIVERSITEIT
(lun-ven 10-19 , sab-dom 10-17; l’ingresso è compreso nel biglietto per la visita allo Stadhuis)
Uno degli edifici più belli della città, l’ Università Cattolica di Leuven, in stile rinascimentale fiammingo, si riconosce per la sua altissima torre, al cui interno si trova un carillon, e per le decorazioni dorate sulla facciata.
La sua storia è piuttosto travagliata: durante la Prima Guerra Mondiale le truppe tedesche invasero Lovanio, dando alle fiamme numerosi edifici storici, tra i quali la biblioteca dell’università. Si calcola che scomparvero oltre 300.000 libri e 1.000 manoscritti.
Questa grave perdita non lasciò indifferente il mondo accademico: grazie alle donazioni, provenienti soprattutto dall’ America, l’università venne ricostruita la il 1921 e il 1928. Numerosi libri, provenienti da altri istituiti e da collezioni private, portarono alla rinascita della biblioteca.
Nel cortile dell’università, che subì gravi danni anche durante la Seconda Guerra Mondiale, si intravedono alcune lettere di una frase che avrebbe dovuto dominare la facciata ma che il rettore scelse rimuovere (“Furore teutonico diruta, dono americano restituta” – “Distrutta dal furore teutonico, riportata alla luce grazie alle donazione americane”. Ci piace pensare che quest’uomo avesse scelto, consapevole che l’odio può solo generare altro odio, la via del dialogo tra le culture, non condannando le generazioni future per le atrocità compiute da quelle passate.
Dopo aver visitato la moderna biblioteca dell’università saliamo ripidi scalini che ci portano fino in cima alla torre e da qui ci gustiamo una vista magnifica di Leuven dall’ alto.
5. GROOT BEGIJNHOF
Se siete rimasti affascinati dal Begijnhof di Bruges, questo non potrà che stupirvi. Il beghinaggio di Lovanio è una vera e propria cittadina dove il tempo scorre lentamente e la modernità sembra qualcosa di molto lontano.
Lo visitiamo nel silenzio totale, la mattina presto, quando le foglie sono ricoperte di rugiada e gli studenti che qui abitano forse ancora stanno dormendo. Ci perdiamo in questo labirinto di viuzze, casette dai mattoni rossi, cortili e piccole piazze.
L’acqua scorre lenta lungo il canale sotto ai nostri piedi, un corvo è in cerca di cibo, le biciclette sono appoggiate distrattamente lungo i muri (e, notiamo, non sono legate!).
Tutto è così meravigliosamente perfetto. Capiamo perchè questo luogo è stato dichiarato Patrimonio dell’ Umanità dall’ UNESCO nel 1998!
In questo luogo le beghine, vedove o donne nubili si prendevano cura dei malati.
QUALCHE CONSIGLIO PER GODERVI LEUVEN…
Se volete scaldarvi e coccolarvi con una cioccolata calda e qualche dolcetto pieno di calorie, il posto giusto è Le Pain Quotidien, in Parijsstraat. Non volevamo più uscire!
Non avete nemmeno un minuto per sedervi in tutta tranquillità? Niente paura, bancarelle che vendono waffles caldi appena fatti si trovano ad ogni angolo della città!
Se, come noi, amate lo stile nordico e tutto ciò che riguarda le decorazioni per la casa, ma anche gli infusi, le marmellate, gli stampini per i biscotti…fate un salto da Dille & Kamille (si trova in Monseigneur Ladeuzeplein, proprio di fianco all’università).
Noi ci abbiamo lasciato il cuore…oltre che il portafoglio!
Leuven ci ha stupiti ed è per questo che consigliamo a chiunque stia progettando un viaggio nelle Fiandre di includere questa cittadina nel vostro itinerario. Siamo certi che non ve ne pentirete!
Leuven ci ha affascinato o forse è la vostra descrizione ricca di particolari, oltre che di belle foto, che ci porterà nel prossimo futuro a visitarla con il resto delle Fiandre???