Conoscere un Paese significa gustarne ogni aspetto: la storia, le tradizioni, la musica, i costumi…possiamo noi tirarci indietro davanti alla cucina?
Il piatto vagamondo di cui vogliamo parlarvi oggi arriva dal Perù, dove abbiamo scoperto una cucina ricca e variegata, colorata e saporitissima!
Facciamo un salto indietro nel tempo…
Tutto comincia al nostro arrivo a Nazca, cittadina situata nella parte meridionale del Paese.
Cosa rende famosa Nazca? Un insieme di misteriose linee (oltre 13.000) che occupano un’area di circa 750 kmq e che si ritiene siano state tracciate tra il 300 a.C. ed il 500 d.C. da parte della popolazione locale, appunto i Nazca.
Il modo migliore per godere dello spettacolo delle linee di Nazca è quello di armarsi di coraggio e salire su piccoli Cessna che effettuano il sorvolo dell’ area.
Vi parleremo più approfonditamente di questa che è sicuramento un’esperienza da provare una volta nella vita!
Per ora vi basti sapere che ogni giorno sono centinaia i turisti che, messa da parte la paura di volare, si spingono ad alta quota per fotografare disegni geometrici, animali stilizzati ed elementi simbolici che ancora oggi attirano studiosi da ogni parte del mondo.
A distanza di centinaia di anni, vedere questi disegni rimasti intatti lascia senza fiato (o forse è il volo a togliere le parole di bocca?)
Ma torniamo alla nostra storia: giungiamo a Nazca in pullman nella tarda mattina di un giorno di sole del maggio 2014 e veniamo accolti da una guida entusiasta, Juan, che ci comunica che il nostro volo, previsto per il giorno successivo, è stato anticipato. Le condizioni meteorologiche sono ottime, meglio approfittarne!
Niente paura, abbiamo un’oretta per un pranzo veloce. Juan ci fa un’ unica raccomandazione: un pranzo leggero, il sorvolo delle linee di Nazca richiede stomaci forti!
Ci sediamo in un locale molto carino e chiediamo aiuto al cameriere che, scopriremo più tardi, ha una strana concezione del termine “pranzo leggero”! Gustiamo per la prima volta la “causa rellena” e, un’ora più tardi saliamo o, meglio, rotoliamo sul nostro piccolo aeroplano…
Da allora, ogni volta che a casa prepariamo questo piatto tipico peruviano, non possiamo fare a meno di ripensare a quell’avventura e al colore tendente al verde dei volti quando da quell’aeroplano siamo finalmente scesi!
Causa rellena
Il termine “causa” deriverebbe dal quechua “kausay”, il cui significato è “sostentamento per la vita” e , se pensate che in Perù esistono oltre 3.000 varietà di patate, è facile intuire come questo ingrediente sia stato e sia ancora oggi alla base di moltissime preparazioni all’interno della cucina peruviana.
La causa rellena è un piatto freddo che viene montato a strati: le patate, precedentemente bollite e schiacciate, vengono condite con succo di lime, polpa di aji amarillo (il peperoncino giallo peruviano, anch’esso scottato e frullato), sale e pepe.
Si alternano, come a formare un arcobaleno, strati di maionese, tonno o pollo, olive nere, avocado e uova.
Una coloratissima delizia per il palato!
Con la nostra “causa rellena” non ci resta che dirvi… Buon appetito!
Questa “causa rellena” sembra molto buona, oltre ad essere molto presentabile per colori e forma. Sono in attesa del resto della storia per sapere come è andata a finire!